Da Seriate a Scanzorosciate
Partenza: Stazione Ferroviaria di Seriate
Arrivo: Scanzorosciate
Lunghezza: 5 km
Difficoltà a piedi: facile
Tempo di percorrenza: 1.30 h circa
APPUNTI DI VIAGGIO
PLIS: Monte Bastia, Valli d’Argon, Monte Tomenone
Punti di interesse storico/artistico: Chiesa San Cristoforo, Eremo di Argon
I Sapori: Moscato di Scanzo DOCG, Valcalepio DOC, Olio EVO, confetture, miele
TRASPORTI
Scanzorosciate è raggiungibile anche con il BUS:
Stazione FS o Porta Nuova: LINEA 1 (solo feriale)
Porta Nuova: LINEA 5

Il Cammino del Vescovado si svolge quasi tutto a breve distanza dalla linea ferroviaria Bergamo-Brescia e dalle sue stazioni. È una scelta che va nella direzione della sostenibilità ambientale, in coerenza con la forma di turismo slow rappresentata dal Cammino; ed è un valore aggiunto anche perché consente di modulare le tappe su lunghezze differenti, e in più offre la possibilità di interrompere il percorso e fare ritorno al punto di partenza con facilità.
Bergamo, Seriate, Albano S. Alessandro, Montello, Chiuduno e Grumello del Monte sono le stazioni che si trovano lungo il tracciato o a poca distanza da esso.
Il cuore del Cammino del Vescovado si trova nella sua ampia zona collinare e vitivinicola, che esordisce a Scanzorosciate, Comune raggiungibile con le due varianti provenienti la prima dalla stazione ferroviaria di Bergamo e la seconda dalla stazione ferroviaria di Seriate.
Le stazioni di Albano S. Alessandro e Montello si trovano sul Cammino; quella di Chiuduno a circa 300 metri e quella di Grumello del Monte a circa 2 km.
IL RACCORDO: Seriate-Scanzorosciate
Il Cammino del Vescovado può essere intrapreso anche partendo da Seriate.
È un’alternativa pensata per chi desidera utilizzare il treno come mezzo di tra- sporto per la partenza e per interrompere il Cammino in uno qualsiasi dei tre successivi punti in cui il percorso tocca le stazioni ferroviarie della linea Berga- mo-Brescia (Albano S. Alessandro; Montello-Gorlago; Chiuduno).
Partendo dalla stazione ferroviaria di Seriate (ben provvista di parcheggi) in poco più di un’ora si raggiunge Scanzorosciate.
Uscendo dalla Stazione si svolte a sinistra fino all’incrocio a destra su via Decò e Canetta. Arrivati in fondo si attraversa il passaggio pedonale (sulla destra è pos- sibile ammirare l’imponete parrocchiale ottocentesca del Santissimo Rendento- re, custode di opere di Moroni, Sanz, Orelli, Cavagna, Scuri, Galizzi, per citare gli autori più famosi) imboccando via Giacomo Venezian. Nei primi metri di questa via, sulla sinistra, si trova il Museo di Mons. Guglielmo Carozzi. Si giunge così ad un rondò, sulla sinistra di questo si entra nel parco adiacente. Si segue il percorso lineare immerso nel verde fino a raggiungere la strada asfaltata, imboccando a destra via Giardini, (siamo ora nel Comune di Pedrengo) per proseguire sulla sinistra nella stessa via. Proseguendo su via Giardini, troviamo alla nostra sinistra il Parco “Natura e Comunità” di oltre ventimila mq. Proseguendo incontriamo la settecentesca Villa Frizzoni, oggi biblioteca comunale. Arrivati in fondo alla via giriamo a destra in direzione piazza Sottocasa e a seguire a sinistra su via Agazzi. Qui troviamo alla nostra destra l’imponente Villa Sottocasa, residenza di villeggiatura dai nobili Sottocasa tra il 1702 e il 1705. Proseguendo raggiungiamo Piazza Europa Unita e la Parrocchiale di S. Evasio Vescovo e Martire, custode di opere del Cavagna e del Ceresa. Mantenendo la sinistra, attraversiamo obliqua- mente la Piazza in direzione del marciapiede e quindi imbocchiamo via Don Pio Casari e al termine della via, a sinistra su via G. Camozzi poi via G. Frizzoni. Arrivati in fondo, all’incrocio con via Papa Giovanni XXIII, attraversiamo la strada al semaforo pedonale e imbocchiamo il “passaggio pedonale 9 Novembre 1989”. Lo percorriamo tutto, poi proseguiamo sulla destra su via Vittorio Veneto e a seguire sulla sinistra su via A. Galimberti. Proseguiamo qualche metro e giriamo a destra in via Gennaro Sora e a seguire a sinistra su via Aldo Moro. Svoltiamo infine ancora a sinistra su via E. Fermi. Percorsa tutta siamo al rondo di Piazza Caslini da cui inizia il Cammino del Vescovado.