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Il Cammino del Vescovado è un itinerario che attraversa il suggestivo e ubertoso territorio disteso fra la fascia collinare orientale della provincia di Bergamo e il Lago d’Iseo, ultima, luminosa propaggine delle Prealpi. Il cuore di queste colline, pulsante di bellezza paesaggistica, testimonianze storico/artistiche e eccellenze enogastronomiche, si trova fra Scanzorosciate e Chiuduno.

Il Paesaggio

Colline e vallecole, filari di vite e terrazzamenti che evidenziano la dolce morfologia di questo tratto della provincia di bergamo. Castelli, ville, cascine, contribuiscono a caratterizzare un ambiente dove si conservano lembi di un felice connubio fra attività umana e natura più frequenti che altrove, nella Lombardia della collina e dell’alta pianura.

Un Territorio tutto da scoprire

Un itinerario attraverso incantevoli paesaggi che vi porterà a scoprire piccoli gioielli architettonici, incastonati tra colline e vigneti, quasi sempre da scovare e collocati in contesti paesaggistici unici, che lasciano meravigliati. Il percorso valorizza un territorio ricco di sapori enogastronomici d’eccellenza: vini e distillati, olio d’oliva, miele, confetture, salumi e prodotti caseari, birre artigianali e tanto, tanto altro ancora.  Sapori non solo da gustare, ma anche da vivere!



Le Tappe

Oltre 50 km
tra suggestivi paesaggi, antichi boschi e borghi antici.

Un cammino laico che tuttavia non può prescindere dai luoghi di culto che lambisce, dalle chiesette in cima a colli panoramici, ai santuari che ricordano eventi miracolosi, alle parrocchiali che custodiscono opere d’arte. Tre giorni sono sufficienti ad attraversare questo affascinante tratto di Lombardia collinare, meno noto della regione insubrica che si stende fra i più blasonati laghi della Lombardia occidentale. Trattandosi di un itinerario fra l’alta pianura e i primissimi rilievi prealpini di carattere collinare, ogni stagione ne consente il cammino, e ogni stagione offre opportunità paesaggistiche interessanti. Le fioriture in primavera; il refrigerio che d’estate offre la quota; i colori dell’autunno particolarmente suggestivi nei tratti a vigneto così come in quelli nei boschi di latifoglie; i panorami che, nelle belle giornate d’inverno, si aprono sopra la coltre di inquinanti che ristagnano sulla Pianura Padana giungendo talvolta fino all’Appennino.

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