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Il Valcalepio rosso DOC

Protagonista indiscusso della Denominazione il Valcalepio Rosso Doc è un blend di uve Merlot e Cabernet Sauvignon vinificate separatamente (vista la differente epoca di maturazione delle uve).  All’inizio della primavera i vini vengono assemblati nelle proporzioni indicate dal disciplinare: Merlot 40-75% e Cabernet 25-60%.

Si passa quindi ad un affinamento in botte di almeno dodici mesi, dei quali almeno sei in botti di rovere, a cui segue l’immissione al consumo dal 1 novembre dell’anno successivo alla vendemmia.

Il Valcalepio Rosso Doc si presenta in un colore rosso rubino tendente al granata, profumo intenso con netto sentore in cui è riconoscibile l’amarena; di sapore asciutto, morbido con una sensazione armonica nasale piena e soddisfacente.

Si adatta perfettamente ai piatti di carni rosse e bianche, arrosti, cacciagione e formaggi. Va servito ad una temperatura di circa 18 C°, utilizzando l’apposito calice Valcalepio.

Non chiamatelo Bordolese: a Bergamo il Valcalepio è “Niger” (ossia Nero!)

Il Valcalepio rosso riserva DOC

La predisposizione del territorio bergamasco alla produzione di vini rossi ha dato la possibilità, per alcune partite che presentino condizioni particolari di maturità e di struttura, di fregiarsi, dopo un percorso di affinamento di 3 anni, della dizione Riserva.

La tipologia Riserva mantiene le caratteristiche del Valcalepio Rosso Doc, supportate però da una maggiore struttura e da una personalità nettamente superiore.

La ricchezza di tannini dolci, dovuti al lungo affinamento in legno, lo rende un vino importante ma piacevole da bere che può essere abbinato a piatti di carne impegnativi e a formaggi.

Anche in questo caso la caratteristica più ricercata e voluta è l’armonia.

Il Valcalepio bianco DOC

È prodotto dall’unione di uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio nelle proporzioni indicate dal disciplinare ( 55-80% Pinot Bianco e/o Chardonnay, 20-45% Pinot Grigio).

Il colore è giallo paglierino, al profumo è intenso con netti sentori fruttati riconducibili ai vitigni di provenienza. Al sapore è secco e asciutto con una sensazione nasale piena e armonica. Si adatta perfettamente ad antipasti, ai primi piatti con sughi bianchi e alle portate di pesce. Va servito ad una temperatura di circa 10 C°.

Terre del Colleoni DOC

La prima vendemmia è stata, appunto, la 2011 e ci troviamo davanti ad una vera e propria rinascita per alcuni vitigni autoctoni del territorio, coltivati da secoli sul terreno bergamasco.

Nella Doc rientrano 14 tipologie monovarietali: rossi, rosati, fermi e frizzanti; per una gamma di prodotti completa e variegata che va a completare quella che è l’offerta territoriale orobica.

Le 14 tipologie comprendono: Colleoni Pinot Bianco, Colleoni Pinot Grigio, Colleoni Chardonnay, Colleoni Manzoni Bianco, Colleoni Moscato Giallo, Colleoni MoscatoGiallo Passito, Colleoni Schiava, Colleoni Merlot, Colleoni Marzemino, Colleoni Cabernet, Colleoni Franconia, Colleoni Incrocio Terzi, Colleoni Novello, Colleoni Spumante.

Bergamasca IGT

La produzione enologica bergamasca non si ferma ai doc ma si completa con la gamma dei vini ad indicazione geografica tipica.
In questi vini è forte il legame con il territorio in quanto vengono impiegati vitigni tradizionali con vinificazioni atte ad esprimere un gusto legato al piacere del bere.
E’ in questo ambito che il viticoltore si sente più libero di sperimentare ed esprimere al massimo la propria personalità ed ambizione.
L’Igt bergamasca può essere Bianco, Rosso, Rosso Novello, Moscato Rosso e Rosato.
Fonte articolo: https://www.valcalepio.org/it/
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